martedì 3 novembre 2009

Davanti il Monterosa, a sinistra il Monferrato

Nel sole gelido delle giornate invernali senza nebbia, dalla pianura si vede il Monterosa. Ma non si vede tutto. Si vede solo la cima. Grande. Piena di neve. Immensa.
Sembra di poterla toccare con la mano e invece è lontanissima. E si rimane soli, nella pianura, a guardarla come un miraggio.
Tutti nella pianura hanno, prima o poi, visto il Monterosa. E, quando lo vedi, sei contento.
Nel biennio 1943/45 la Repubblica di Salò costituì una divisione alpina. Doveva combattere contro gli Alleati, ma finì a combattere i partigiani. Si chiamava divisione Monterosa.
Leggo Laura Bosio, Le stagioni dell'acqua: "Ogni tanto arrivavano dei disertori, fascisti allo sbando, e la sera facevano lunghe chiacchierate nelle stalle, l'unico posto caldo, con i partigiani e i figli dei contadini che erano stati obbligati ad arruolarsi nella Monterosa (la montagna dei loro orizzonti era diventata una divisione militare)..."
Il Monterosa sta davanti alla pianura. Il Monferrato è a sinistra.
Mi piace leggere quello che scrive Carlin Petrini, il fondatore di Slow Food. Sono sempre d'accordo con quello che scrive e con quello che dice. Lui è di Bra, nelle Langhe.
Un giorno scrive un libro, Slow Food Revolution: "Quattro notti e quattro giorni di festa pagana, un Canté i'euv memorabile, con 67 esibizioni e 117 musicisti impegnati, migliaia di persone coinvolte, teatri e piazze strapiene."
Enzo Bianchi è il il fondatore e il priore della Comunità Monastica di Bose. Lui sì che è del Monferrato.
Anche lui scrive libri. Fra gli altri, Il pane di ieri: "Ma ho memoria anche di un altro "rito" della mia giovinezza...che mi incuteva tristezza e apprensione:...alcuni passavano in gruppo per le strade e le cascine a canté i'euv, a "cantar le uova". L'amico Carlin Petrini recentemente ha voluto ricordare e rinnovare quest'usanza, dipingendola come un bel momento di festa condivisa, ma io ne conservo un ricordo molto triste:...quelli che cantavano le uova erano sovente ubriachi,...e a volte incutevano paura per i metodi spicci...Sì, non per tutti sono buone le stesse cose..."
Davanti il Monterosa, a sinistra il Monferrato. Per ognuno di noi qualche paesaggio, qualche orizzonte pieno di gioia è alla fine diventato una divisione militare.
Tre libri: Le stagioni dell'acqua (Longanesi) di Laura Bosio, Slow Food Revolution (Rizzoli) di Carlo Petrini, Il pane di ieri (Einaudi) di Enzo Bianchi.

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