sabato 8 maggio 2010

Riposa in pace vecchio Phil

D'accordo. Io, il buon vecchio Philip Dick, me lo sono letto tutto, ma proprio tutto. E quando leggi tutto un autore, entri quasi in simbiosi con lui, fino a venire a conoscenza di tutte le sue ossessioni.
Certo, in Phil Dick di ossessioni ce n'erano tante. La religione, anzi la teologia; l'uso di massa delle sostanze stupefacenti; Tricky Dicky Nixon, come incarnazione del potere malefico (l'hanno fatto anche Ellroy e DeLillo); l'entropia che pervade l'universo e anche e soprattutto le nostre vite; la figura del cyborg, l'uomo con innesti bio-psico-chimici, e via dicendo.
Ma quella che mi ha sempre sorpreso di più è legata alla possibilità che l'Uomo di Neanderthal e l'Homo Sapiens sarebbero entrati in contatto e si sarebbero accoppiati. Phil Dick se la porta dietro in molti dei suoi romanzi, anche in alcuni di quelli mainstream. La reitera e la ripresenta sotto tante di quelle forme da trasformarla quasi in un'ossessione per un'ossessione.
Oggi leggo che Neanderthal e Sapiens si sono incontrati e si sono accoppiati.
L'ossessione profetica del grande, folle, incompreso, geniale scrittore si è compiuta.
Riposa in pace vecchio Phil.

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