giovedì 30 settembre 2010

Scrivere 2.0, di Luca Lorenzetti (Hoepli)

Nei giorni scorsi sono passato davanti al Fondo Manoscritti dell'Università di Pavia, creato da Maria Corti, dove sono conservati gli originali delle opere di moltissimi scrittori contemporanei. Inutile dire che il pensiero è andato subito a questo libro di Luca Lorenzetti, dedicato agli strumenti del web al servizio di chi scrive. Ed è altrettanto superfluo sottolineare come la scrittura e il web rappresentino, ormai, un binomio indissolubile e imprescindibile per chi fa dello scrivere il proprio strumento di riferimento professionale, artistico o culturale. Certamente il manoscritto propriamente detto è diventato un elemento obsoleto e credo che gli scrittori che sono soliti comporre i loro testi direttamente sulla carta si possano contare sulle dita di una o, forse, due mani. Nei rapporti fra scrittori e case editrici il termine manoscritto sta ancora a significare il supporto cartaceo consegnato dall'autore, ma è ormai chiaro che tale supporto è la versione cartacea di qualche cosa che è stata creata per mezzo di un computer. Ma anche il computer rimane uno strumento inanimato. E, come in ogni storia che si rispetti, lo strumento si anima nel momento in cui diviene il punto di partenza del viaggio verso il mare infinito di internet.
Il web, appunto, e la scrittura. E' questo l'interessante rapporto, utilissimo ed entusiasmante, che sta alla base della struttura di questo libro. Non soltanto un freddo manuale. Non soltanto un catalogo di link. Non soltanto un contenitore di notizie. Luca Lorenzetti illustra, con grande professionalità ad asciuttezza, lo stato dell'arte del rapporto fra lo scrivere e il web. Tutte le tematiche sono rappresentate e sviscerate. Dagli strumenti relativi alla creazione e alla conservazione dei documenti, alle problematiche legate alla loro condivisione con gli altri utenti, sino al dibattito sul rapporto fra autori ed editori nell'era dell'ebook.
Luca Lorenzetti non ci illude presentandoci facili approdi. Anzi, ci fa capire chiaramente che, al di là della tecnologia, il punto fermo rimangono sempre i contenuti, la loro importanza, la loro irrinunciabile completezza e la loro decisiva pregnanza. La tecnologia al servizio dell'uomo, quindi, e non certamente il contrario. Leggendo queste pagine si rimane affascinati dalle risposte alle nostre più immediate esigenze tecniche e professionali. Ma si rimane altrettanto affascinati dalle domande che la sfida del web ci pone. "Siamo alla preistoria di una vera e propria rivoluzione", dice uno dei tanti protagonisti ed esperti del web, le cui interviste punteggiano i capitoli del libro. E.M. Forster diceva che la Storia è in movimento mentre l'Arte è ferma. E che la volontà creativa dell'uomo che, per primo, scolpì scene di caccia, con la punta acuminata di una pietra, sulle pareti di una grotta, è la stessa di uno scrittore o di un artista nostro contemporaneo.
Ringraziamo perciò Luca Lorenzetti, per averci consegnato un'opera completa che ci illustra quegli strumenti che ci permetteranno di mantenere la nostra volontà creativa inalterata e adeguata alle sfide del nostro tempo.
Un libro.
Scrivere 2.0, di Luca Lorenzetti (Hoepli).

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