venerdì 1 luglio 2011

La visibilità del libro

Scrivere un libro e riuscire a trovare un editore che lo pubblichi può sembrare un grande traguardo. Ma le vere difficoltà cominciano proprio quando l'autore rimira con trepidazione la copertina della sua opera, fresca di stampa e frutto di fatiche, speranze e attese. Perché quella bella copertina, quell'oggetto dal profumo inconfondibile che racchiude parte della nostra vita, quel volume frusciante di pagine che sono proprio le "nostre", adesso deve affrontare il mare aperto dei lettori, il rumore bianco dell'informazione e la inevitabile pletora di tutti gli altri autori che, come noi, tenendo tra le mani altri oggetti di tal fatta e appena sfornati dagli editori, dovranno sgomitare senza sosta per ottenere un minimo appena decente di visibilità.
Eugenia Romanelli, scrittrice, giornalista de "Il Fatto Quotidiano", docente di comunicazione, in queste ultime settimane, curando la campagna per il romanzo Vie di fuga ha dimostrato quanto potente e efficace sia la comunicazione su internet. 
In poco tempo, grazie alla narrazione parallela su Facebook, ai video su YouTube, ai comunicati inviati via mail a migliaia di contatti, ha fatto esaurire la tiratura in serie limitata del suo romanzo, tanto da farne parlare persino l'Ansa.  
Ora ci spiega il segreto del successo di questa operazione. Ovvero come cambia il modo di scrivere, leggere, informare e comunicare nell'era degli smartphone, dei social network e dei libri elettronici. 


A cura di Eugenia Romanelli

Prefazione di Giulio Anselmi

Tre Punto Zero

La rivoluzione digitale. Come cambia il modo di scrivere, leggere, informare e comunicare nell'era di smartphone, social network, file audio e libri elettronici


"Dopo l’eclatante caso WikiLeaks, abbiamo avvertito il bisogno di indagare in modo laico e socializzato quella che comunemente viene definita “rivoluzione digitale”, a oggi poco presidiata dagli studiosi e dalle Accademie. In questo volume verranno analizzati cause ed effetti e proiettati alcuni scenari: in ambito pubblico – sociale, politico, economico – in quello professionale – tecnologico, metodologico, deontologico – in quello espressivo – come cambia la creatività grazie ai new media? – in quello personale – emotivo, psicologico, relazionale, affettivo. L’occasione è anche misurare, a vantaggio di un approfondimento della conoscenza tecnica, come cambia il modo di indiziare, confezionare e divulgare una notizia e come cambia la notizia stessa, esposta in modo paritario a tutti; come cambia la stesura di un testo o di un ipertesto creativo e la sua fruizione. E come cambia la circolazione di messaggi e contenuti, sia dal punto di vista del mittente che del target."

Saggi di: Patrizia Bellucci (Università di Firenze), Fabio Bezzi (editore di audiolibri), Alessan- dro Calderoni (giornalista investigativo), Rory Cappelli (“la Repubblica”), Sergio Caucino (scrittore), Giandomenico Celata (Università di Roma La Sapienza), Monica Di Sisto (agenzia stampa ASCA), Cristiana Giacometti (Presidente AEDA), Sebastiano Maffettone (Università LUISS), Enrico Menduni (Università Roma 3), Giacomo Nencioni (Università Roma 3), Michele Panozzo (Università Roma 3), Marta Perrotta (Università Roma 3), Vera Risi (Università LUMSA e direttore dell’e-zine “Bazarweb”), Riccardo Rita (ghost writer), Guido Scorza (Università di Bologna), Michele Sorice (Università LUISS).
Eugenia Romanelli, giornalista di “il Fatto Quotidiano”, collabora con l’Ansa e insegna tecniche di scrittura e new media all’Università LUISS. Ha diretto la rivista internazionale “Time Out” per l’Italia, ha fondato e dirige l’e-zine “Bazarweb” e ha pubblicato, tra gli altri:Vladimir Luxuria (Castelvecchi), Sfide (Giunti), Con te accanto (Rizzoli), Bazar Cultural Brand: comunicare sempre (Rai Eri), Vie di fuga (Dino Audino).

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