sabato 22 ottobre 2011

Recensioni, gratitudini, confusioni.

Ezra Pound fu spesso un disinteressato scopritore di talenti letterari i quali, una volta beneficiato del suo appoggio, gli voltavano le spalle. Sherwood Anderson fu il maestro di una generazione di scrittori americani, Hemingway, Faulkner e Scott Fitzgerald solo per citarne alcuni, i quali, più che altro, lo dileggiavano pubblicamente.
Ho letto da qualche parte che esisterebbe un sito di libri (credo negli USA) che si fa pagare per fare recensioni. L'editore o l'autore inviano libro e soldi, ma la redazione si riserva di recensire solo i libri che le piacciono. In caso contrario non stronca e si limita a non parlare del libro, tenendosi, come da contratto, i soldi. Una specie di roulette (russa?) dello scrittore. Sarebbe quasi da provare (come impresa economica, intendo).
Non lo so. Non ho capito se sto scrivendo dello stesso argomento.
Buon fine settimana a tutti.

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