giovedì 16 febbraio 2012

Toccare i libri, di Jesús Marchamalo (Ponte alle Grazie)

Qui è necessario intendersi da subito. La lettura di questo agile libretto è caldamente consigliata nell’ordine:
a tutti quelli che, dopo avere stipato libri su scaffali e mensole e avere colonizzato posti impensabili come cantine, garage e toilette non hanno più un solo centimetro libero di spazio;
a tutti quelli che da sempre cercano di dare un ordine alle loro librerie (cronologico, alfabetico, di lettura) e inevitabilmente rimangono sempre vittime di qualche libro che di questo ordine non ne vuole assolutamente sapere;
a tutti quelli che sono stati sfiorati dall’idea che, per liberare le proprie case invase da tonnellate di libri, sia necessario disfarsi in qualche modo di qualcuno almeno dei suddetti libri;
a tutti quelli che pietosamente nascondono a se stessi la più dura delle verità: non riusciremo mai a leggere tutti i libri che avremmo voluto leggere;
a tutti quelli che, dopo aver letto migliaia di libri e migliaia di trame scoprono, con sorpresa mista a un po’ di terrore, che alcuni dei libri letti sì ce li ricordiamo, ma che di altri (e sono la maggior parte) ricordiamo a mala pena il titolo.
Detto questo non mi resta che augurare buona lettura.
Un libro.
Toccare i libri. Una passeggiata romantica e sensuale tra le pagine, di Jesús Marchamalo (Ponte alle Grazie).

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