giovedì 20 dicembre 2012

Nostalgia dell'ombra, di Eduardo Antonio Parra (La Linea)

Territori di sangue, luoghi di morte, scenografie metropolitane che si (con)fondono nel giallo di un deserto che riporta nomi bolaniani come Sonora, Mexico City, Monterrey, Sinaloa. Buchi neri che fanno da sfondo a quella irrimediabile, definitiva e rassegnata narrazione di violenza che permea queste zone di confine, di mutazione, di contaminazione tra l’America gringa e quell’irraggiungibile spazio centromericano che le fa da contraltare condiviso nel racconto di un orrore insondabile.
Nostalgia dell’ombra è l’affabulazione infinita che unisce le vicende tragiche di un’anima alla tragicità senza speranza di un luogo che quest’anima (come tutte le anime che lo abitano) divora e distrugge. Piani narrativi e temporali che si inseguono, fino alla rivelazione totalizzante di una storia in cui nessuno può salvarsi perché nessuno deve salvarsi. Come le pietre portano in sé le ferite del tempo, così le anime presentano ferite irrimarginabili che da quelle pietre nascono e ne sono terribile chiarimento. Non esiste nessuna possibilità di fuga dai destini incrociati che la rivelazione di una violenza immutabile trasfigura in ombre di perdita totale.
Eduardo Antonio Parra ci presenta l’educazione omicida di un killer professionista, figura che situa se stessa a metà strada tra il carnefice e la vittima. Personaggio che svela lentamente la propria vita attraverso le sofferenze feroci che ne hanno segnato (e costruito, passo dopo passo) l’esperienza.
Un’esperienza che è comune a tutte le dolenti vite che ne fanno da sfondo. Lentamente, per il mezzo delle parole di una narrazione pastosa, ci appare il soffocante e fobico palcoscenico sul quale non rimarrà altra protagonista se non la morte.
Ancora una volta l’America si scinde in ambivalente territorio narrativo. Da una parte, a nord, le scintillanti stelle dell’immaginario collettivo. Dall’altra, nell’immediato sud, le inquietanti ombre della fine.
Un libro.
Nostalgia dell'ombra, di Eduardo Antonio Parra (La Linea).

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